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Ci sono già esempi di CER?

Stando all’ultimo rapporto trimestrale Energia e clima in Italia del GSE (maggio 2023), alla fine del 2022 risultavano 46 configurazioni di autoconsumo collettivo e 21 CER, per una potenza di 1,4 MW.

Utilizzando risorse europee del programma Fesr 2021-2027, la Regione Emilia-Romagna – nell’estate 2023 – ha concesso il finanziamento per la costituzione di 124 proposte di CER.

Questi sono alcuni esempi esempi di CER attive o di progetti di CER mappati da Legambiente:

Energy City Hall – Cuneo, Piemonte – Solare, fotovoltaico

In qualità di coordinatore e prosumer della CER, il Comune di Magliano Alpi ha messo a disposizione un impianto fotovoltaico da 20kWp  Installato sul tetto del Palazzo comunale, l’impianto è collegato al POD del Municipio e può condividere l’energia prodotta e non auto-consumata con la CER, attualmente formata dalle utenze della biblioteca, della palestra e delle scuole, oltre ai quattro residenti che per primi hanno aderito al nucleo di partenza. Allo stesso impianto saranno collegate anche le due colonnine di ricarica di veicoli elettrici, utilizzabili gratuitamente dai residenti. I membri della CER sono privati cittadini, professionisti, artigiani, e ovviamente il Comune di Magliano Alpi in qualità di ente pubblico, tutti collegati alla medesima cabina di trasformazione. Il Comune ha acquistato gli smart meters, che sono stati collegati a tutti i POD aderenti alla CER. Il Comune sta anche aggregando un “GOC” (Gruppo Operativo di Comunità), soggetto di natura cooperativa, finalizzato a creare una “filiera corta di tecnici, progettisti, installatori e manutentori”: le CER rappresentano pertanto il catalizzatore di tale processo di aggregazione di competenze sul territorio, essenziale per creare sviluppo e postidi lavoro nella fase post pandemica.

Solisca - Turano Lodigiano, Lombardia – Solare, fotovoltaico

L’impianto fotovoltaico da 47 kW di picco è stato realizzato sulle aree coperte del campo sportivo, sulla  palestracomunale, sulla copertura della mensa, dell’edificio delle Poste e della Protezione Civile di Bertonico, con l’idea di generare una sinergia tra produzione di energia pulita e mobilità elettrica, in un circolo virtuoso  sempre meno dipendente dalle fonti fossili.

Comunità Collinare del Friuli - San Daniele 1 – San Daniele, Friuli-Venezia-Giulia – Solare, fotovoltaico

La “CER Comunità Collinare del Friuli – San Daniele 1 è nata in seno al progetto RECOCER condotto dalla  Comunità Collinare del Friuli e costituita nella forma dell’associazione non riconosciuta. La Comunità energetica di San Daniele, alimentata attraverso l’impiego di un impianto solare fotovoltaico di 54,40 kW di potenza, è stata sviluppata non solo allo scopo di portare benefici economici e ambientali dati dall’autoconsumo di energia rinnovabile, in grado di soddisfare il 70% del fabbisogno energetico dei soci, ma anche per  promuovere attraverso attività mirate la cultura del risparmio energetico e dell’ecologia domestica.

Comunità energetica Biddanoa E’ Forru - Villanovaforru, Sardegna – Solare, fotovoltaico

La comunità energetica di Villanovaforru è stata promossa dall’amministrazione comunale con l’obiettivo principale di combattere la povertà energetica. Il sito di produzione è attualmente unico: 44,3 kWp, appena realizzato sulla palestra della scuola media di Via Argiolas e in fase di allaccio alla rete del distributore. Dopo la prima fase di raccolta delle manifestazioni di interesse a cui hanno risposto 45 soggetti fra cittadini e PMI, il 13 luglio 2021 è stata convocata l’assemblea costitutiva per dare avvio alla comunità energetica rinnovabile. Si è prescelta la forma di un ente del terzo settore, un’associazione non riconosciuta, alla quale hanno partecipa-to 34 soci fondatori e socie fondatrici. I rapporti tra la Comunità e il Comune sono regolati in apposita  convenzione mentre il regolamento associativo disciplina la ripartizione dei benefici tra i membri della Comunità, che è improntata a un criterio proporzionale (ciascun membro ha un beneficio proporzionale al suo standard di consumo). I costi di avviamento della CER, di realizzazione e gestione dell’impianto sono interamente coperti dal Comune, di modo che i benefici per l’energia autoconsumata  e per la vendita al GSE dell’energia immessa in rete (al prezzo zonale) siano totalmente destinati ai membri della CER. In più, nelle regole di condivisione, è stato previsto un accantonamento delle somme in modo da destinare dei servizi al comune e alla comunità stessa.

Comunità energetica di Ussaramanna - Ussamaranna, Sardegna – Solare, fotovoltaico

La comunità energetica di Ussaramanna è stata promossa dall’amministrazione comunale con l’obiettivo principale di combattere la povertà energetica. I siti di produzione sono due: l’impianto fotovoltaico FV da 11 kWp, già realizzato sul tetto del Municipio e già in produzione, e un nuovo impianto, da 60 kWp, appena installato sulla copertura del Centro di Aggregazione Sociale (C.A.S.), in attesa di essere allacciato alla rete del distributore. Dopo la prima fase di raccolta delle manifestazioni di interesse a cui hanno risposto circa 130 soggetti tra cittadini e PMI, il 14 luglio 2021 è stata convocata l’assemblea costitutiva per dare avvio alla comunità energetica rinnovabile. Si è prescelta la forma di un ente del terzo settore, un’associazione non riconosciuta, alla quale hanno aderito 61 soci fondatori e socie fondatrici. I rapporti tra la Comunità e il Comune sono regolati in apposita convenzione mentre il regolamento associativo disciplina la ripartizione dei benefici tra i membri della Comunità, che è improntata a un criterio proporzionale (ciascun membro ha un beneficio proporzionale al suo standard di consumo).

AMARES – Ripamolisani, Molise - Solare

AMARES, associazione senza scopo di lucro, svolge, quale comunità energetica, attività di utilità sociale volte a fornire benefici di carattere ambientale, economico e sociale alla propria comunità, ai suoi membri e alle aree locali in cui opera. AMARES utilizza l’energia elettrica prodotta da fonte rinnovabile per il proprio consumo avendo anche facoltà di immagazzinare e/o cedere le eccedenze di energia non consumate anche ai fini del ritiro da parte del GSE, ai sensi dell’art. 5 della delibera dell’ARERA 318/2020/R/eel; scambia, all’interno della stessa comunità e/o in favore dei soci, l’energia rinnovabile prodotta dagli impianti di produzione di proprietà o comunque nella disponibilità della comunità energetica; svolge inoltre, ogni altra attività connessa ed affine agli scopi sopra indicati, nonché compiere atti e operazioni e/o instaurare partnership e/o rap-porti cli consulenza con enti pubblici o privati per il migliore conseguimento dell’oggetto sociale. La comunità energetica è alimentata da un impianto fotovoltaico da 37,145 kW di potenza nominale e posizionato al di so-pra delle pensiline a copertura dei parcheggi per le vetture. Tale impianto è stato connesso lo scorso 4 maggio 2022 alla rete elettrica nazionale. AMARES è un’associazione aperta a tutti i clienti finali che si trovino in condizioni di contiguità territoriale con perimetro dell’associazione.

 

Monticello Green Hill – Monticello Brianza, Lombardia – Solare

La comunità energetica “Monticello Green Hill”, situata a Monticello Brianza, piccolo Comune lombardo di circa 4.000 abitanti, è stata promossa e supportata dal punto di vista tecnico dall’azienda monzese Energy Saving Management Consultants Spa e, allo stato attuale, vede la partecipazione di 12 utenze finali collegate alla medesima cabina primaria di trasformazione dell’energia (da alta tensione a media tensione). Sotto il profilo impiantistico, la generazione di energia elettrica da fonti rinnovabili è garantita da 3 impianti fotovoltaici situati su altrettanti tetti di abitazioni private, che hanno il ruolo di prosumer, per una potenza complessiva di 10 kWp.

 

CERossini – Montalabbate, Marche - Solare

Promotore dell’iniziativa è l’Amministrazione di Montelabbate, Comune di circa 7.000 abitanti nella provincia di Pesaro e Urbino, che ha presentato il progetto alla cittadinanza nel corso dell’estate 2021.Contemporaneamente, è stato realizzato l’atto costitutivo della comunità energetica, depositato all’Agenzia delle Entrate. La “CERossini” è alimentata da un impianto fotovoltaico da 15 kW situato nella copertura dell’Istitutoscolastico “G. Rossini” che, quindi, all’interno della comunità energetica interpreta il ruolo di socio prosumer, ossia colui che produce ed autoconsuma l’energia rinnovabile. L’impianto, oltre a fornire energia alla scuola, alimenterà le utenze di 6 abitazioni residenziali e 3 attività commerciali che ricadono sotto la stessa cabina secondaria di trasformazione dell’energia (vincolo esistente al tempo).

Comunità Energetica Rinnovabile Marconi – Savigliano, Piemonte

La Comunità Energetica Rinnovabile Marconi nasce con l’obiettivo di promuovere la condivisione dell’energia fra utenze tutte private grazie ad un impianto solare fotovoltaico da 19,2 kW di potenza. A promuovere l’iniziativa un soggetto privato, unico prosumer e finanziatore della CER Marconi, di cui fanno parte altri 14 soci, di cui 11 utenti privati e 3 commerciali (una palestra, uno studio tecnico e una scuola di inglese). La comuni-tà energetica si è costituita nella forma di associazione non riconosciuta ed è stata riconosciuta dal GSE – perciò risulta perfettamente operante – lo scorso 21 gennaio 2022. Sotto il profilo economico, il regolamento adottato dalla CER Marconi prevede che: (1) la parte di ricavi derivante dalla valorizzazione dell’energia immessa in rete dagli impianti della CER, per mezzo del Ritiro Dedicato o a fronte della vendita ad un trader sul mercato, andranno ai rispettivi prosumer in proporzione all’energia immessa da ciascun impianto; (2) la parte di ricavi derivante dal rimborso degli oneri sarà ripartita tra i clienti finali sulla base dei dati di consumo contestuale messi a disposizione dal GSE; (3) i ricavi derivanti dalla tariffa premio saranno in primo luogo utilizzati per la copertura dei costi e per l’eventuale creazione di un fondo cassa mentre la rimanenza sarà suddivisa in parti uguali tra i prosumers e i consumatori (50 % e 50%). Questi ultimi vedranno ripartita la quota di tariffa premio in proporzione.

Comunità Energetica Via dei Partigiani – Marsciano, Umbria – Solare

La “Comunità Energetica Via dei Partigiani” nasce da un’impresa tutta privata nel Comune di Marsciano, in Umbria e coinvolge due edifici privati in Via dei Partigiani che sorgono uno accanto all’altro. Fulcro tecnologico del progetto un impianto solare fotovoltaico di potenza 9,75 kW installato sulla copertura di uno dei due edifici, messa a disposizione da uno degli utenti della comunità. Costituita come associazione senza scopo di lucro, la CER Via dei Partigiani ha quattro soci fondatori: la società Techne s.r.l. di servizi tecnici operante nel settore delle energie rinnovabili (Consumer) che ha ideato il progetto e lo ha realizzato in collaborazione con partner tecnici e scientifici, un caseificio e negozio di prodotti artigianali tipici del settore lattiero Umbro (Consumer), un centro medico polispecialistico di fisioterapia e riabilitazione (Consumer) e da un privato cittadino, colui che ha messo a disposizione il tetto presso il quale è stato realizzato l’impianto fotovoltaico su cui si basa la produzione di energia elettrica della comunità, oltre che finanziatore dello stesso impianto (Prosumer). Al fine di distribuire i benefici della comunità energetica in modo equo, considerando che l’impianto è stato interamente finanziato dall’utenza privata, è stato concordato dagli stessi soci della comunità energetica che a tale utente spetti la maggior parte dei ricavi dati dagli incentivi, in modo che possa avere tempi di ritorno ac-cettabili rispetto all’investimento inziale.

GECO – Green Energy Community – Bologna, Emilia-Romagna – Solare, biomasse

Il progetto GECO (Green Energy COmmunity), avviato nel settembre 2019, porterà, entro il 2023, alla creazione della prima comunità energetica virtuale dell’Emilia-Romagna, nei distretti di Pilastro e Roveri, utilizzando la rete esistente in aree dove attualmente si registra un consumo di elettricità pari ai 430 MWh anno. Il centro della comunità cittadini e aziende che svolgeranno un ruolo attivo nel processo di creazione, produ-zione, distribuzione e consumo dell’energia. L’area di sviluppo comprende una zona residenziale di 7.500 abi-tanti, di cui 1.400 in alloggi sociali, una zona commerciale di 200.000 mq che ospita un parco agroalimentare, due centri commerciali, ed un’area industriale di oltre 1 milione di mq, dove attualmente sono presenti impianti solari fotovoltaici. Attraverso GECO verranno realizzati nuovi impianti da fonti rinnovabili associati a sistemi di accumulo, trasformando aziende e cittadini in prosumers, ossia produttori e consumatori di energia rinnovabile. In particolare: per il centro agroindustriale CAAB/FICO sono previsti impianti fotovoltaici per un totale di 4 MW da realizzare sulle pensiline del parcheggio e uno di 200kW sul tetto, un impianto a biogas da 50 kWe e e 75 kWt per lo smaltimento dei rifiuti organici. Un impianto fotovoltaico da 100 kW su più edifici residenziali sociali e 200 kW di fotovoltaici nel centro commerciale Pilastro e per i condomini vicini. Oltre a due impianti sempre fotovoltaici da 200 kW ciascuno, sulle coperture delle imprese della Zona Roveri.

Per una lista aggiornata: Legambiente, https://www.comunirinnovabili.it/mappa/




 
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