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Risparmiare riscaldamento

RISPARMIARE RISCALDAMENTO

Scaldarsi senza sprechi

Il riscaldamento rappresenta più del 50% della spesa energetica di una famiglia. Anche senza grossi investimenti per lavori impiantistici, alcuni piccoli accorgimenti possono garantirvi un risparmio sul consumo di combustibile e dunque una minore spesa.

Effettuare regolarmente la manutenzione alla caldaia e “ l’analisi fumi “

Fare manutenzione alla caldaia, secondo la frequenza stabilita dal costruttore, permette di aumentare il rendimento e risparmiare sul combustibile dal 3 al 5%, oltre che garantire una maggiore sicurezza dell’impianto e minori emissioni di composti inquinanti. Eseguire l’analisi dei prodotti della combustione, secondo la frequenza stabilita per legge, permette di verificare l’efficienza della caldaia e il suo funzionamento in sicurezza.

Sostituire la vecchia caldaia

Se la vostra caldaia ha più di 15 anni e le prove di combustione evidenziano un rendimento inferiore a quello stabilito per legge è necessario sostituire l’impianto. In questo modo, a parità di calore generato, è possibile risparmiare ed inquinare meno.

Mantenere al massimo l’efficienza dei radiatori facendo uscire l’aria

Far uscire l’aria dall’impianto di riscaldamento (radiatori, convettori, ecc.) consente di riscaldare tutti i diversi locali in maniera omogenea ed efficiente.

Installare valvole termostatiche sui radiatori

Le valvole termostatiche permettono di regolare la temperatura nei singoli locali e la quantità di calore fornita da ciascun radiatore secondo le necessità dell’occupante. Si tratta di un dispositivo che regola automaticamente l’afflusso di acqua calda ai radiatori: la valvola si chiude automaticamente a mano a mano che la temperatura ambiente, misurata da un sensore incorporato nella manopola, si avvicina a quella desiderata. Il risparmio di energia può arrivare fino al 20% (fino a circa 350 €/anno per un appartamento da 100 m2).

Installare un cronotermostato

Il cronotermostato regola il funzionamento della caldaia in base alla temperatura impostata nei locali e permette di risparmiare il 15% dei consumi per il riscaldamento. Questo dispositivo permette di regolare la temperatura desiderata nei singoli locali in cui è installato e gli orari di accensione dell’impianto, evitando di riscaldare quando non necessario e regolando la caldaia automaticamente per fornire il calore richiesto.

Limitare la temperatura negli ambienti interni

Ridurre anche di 1°C la temperatura impostata sul termostato consente di ridurre il consumo di combustibile per riscaldamento fino al 5%. E’ consigliabile mantenere una temperatura massima negli ambienti pari a 19-20°C durante il giorno e di 16°C durante la notte e spegnere il riscaldamento quando si esce.

Evitare di scaldare gli ambienti non abitati

Tramite l’installazione di termostati ambiente e/o valvole termostatiche è possibile non riscaldare gli ambienti che rimangono spesso vuoti e inutilizzati e, quindi, consumare una minor quantità di combustibile. Spegnere il riscaldamento nei locali non occupati permette di ridurre i consumi di combustibile fino all’8% in un anno.

Evitare le infiltrazioni d’aria nell’involucro edilizio

L’aria fredda che passa sotto le porte o attraverso gli infissi delle finestre aumenta il fabbisogno di calore dell’edificio e dunque il consumo di combustibile della caldaia. Sigillare le fessure che si creano tra gli infissi e i muri, sostituire o intervenire su finestre e porte che non si chiudono in maniera corretta, posizionare davanti all’apertura inferiore delle porte un para-spifferi sono tutti ottimi sistemi per evitare infiltrazioni di aria fredda durante l’inverno.

Installare un sistema di contabilizzazione del calore

Se si abita in un condominio con un impianto di riscaldamento centralizzato, installare un sistema di contabilizzazione del calore e applicare la ripartizione delle spese a tutto il condominio, permette di avere la libertà di scegliere le temperature e gli orari (installando ad esempio anche un cronotermostato) che più soddisfano le proprie esigenze, gestendo in maniera autonoma l’impianto. Si tratta di installare un sistema di apparecchiature che “leggono” la quantità di calore effettivamente consumata in ogni appartamento. Oltre ad una quota fissa, stabilita dall’assemblea condominiale e ripartita in funzione delle tabelle millesimali, si pagherà solo proporzionalmente a quanto si sarà realmente consumato, e gli sforzi per ridurre i consumi (tenere temperature più basse nei locali o, ad esempio, interventi di isolamento di pareti e finestre) saranno ricompensati da un’effettiva riduzione della spesa per il riscaldamento.




 
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